Per augurare buon compleanno ad amici ed
amiche nati dal 24 Agosto
al 2 Settembre (periodo di Luce)
L’oroscopo degli Alberi
Tratto da ALBEROLOGIA di Antonio de Bona www.alberologia.it
L’oroscopo degli Alberi
Tratto da ALBEROLOGIA di Antonio de Bona www.alberologia.it
Il Pino,
secondo l’astrologia celtica, è l’albero associato al personaggio mitologico
dell’Uomo Serpente, una strana creatura nata dal contatto dello sperma del dio
fabbro Goibniu e del sudore della
bella
dea protettrice dei fabbri e dei medici Brigit con la terra. L’associazione di
questa pianta all’Uomo Serpente è dovuta al fatto che il Pino ha radici che
molto spesso affiorano in superficie assomigliando a code di serpenti.
Le
persone nate sotto questo albero presentano una personalità originale, possiedono
forza fisica e abilità manuale, un carattere passionale e irascibile e debole
capacità a resistere ai propri desideri. La morte non fa paura al Pino, in
quanto morire significa semplicemente ritornare all’interno della matrice da
cui proviene. Piuttosto taciturne, le persone appartenenti a questo albero
hanno un carattere imprevedibile che cambia in funzione dello scopo che si
propongono di perseguire.
Molto
coraggioso, il Pino sopporta dignitosamente le avversità; il suo gusto per il
rischio, unito a una grande audacia fanno di lui un essere che va avanti e
brucia le tappe. Può emergere in tutti i campi.
È
forte e non si lascia abbattere, riuscendo a cavarsela dalle situazioni più
spinose senza lasciarci troppo le penne. «Amante della casa, dei bei mobili e
degli oggetti preziosi e dotato di un grande gusto per l’arredamento, vive
spesso in un ambiente molto gradevole, senza il quale non riuscirebbe ad
esprimersi in modo compiuto. Del resto, sapendo quello che vuole, non
accettando la vita come viene ma adattandola alle sue necessità, è difficile
che non riesca a crearsi l’ambiente confortevole cui aspira. Il Pino è dotato
di un’intelligenza lucida e organizzata. Un filosofo che rimette sempre in
discussione la sua filosofia, un uomo di diritto che non ha vergogna delle
proprie opinioni, un gran signore senza complessi di colpa». È anche un abile
organizzatore, in quanto compie tutti gli sforzi che ritiene necessari per
raggiungere il suo fine.
Per
quanto riguarda le amicizie, le persone che appartengono al pino sono piene di
risorse e di ingegno, riuscendo a trovare il modo per trasformare le situazioni
più pesanti in occasioni per divertirsi e
soddisfare
piaceri fuori dal comune. tutti le apprezzano perché sono sempre se stessi, a
proprio agio nella vita. Riescono a sollevare gli amici dalle loro difficoltà
perché non si fanno coinvolgere, restando calmi e non drammatizzando. Molto
affiatata l’amicizia con l’Abete, con il quale trae vantaggio anche dalle
situazioni più complesse.
Molto
buoni anche i rapporti di amicizia con le persone appartenenti al Noce, in
quanto condividono la ricerca del piacere. Il settore sentimentale interessa molto
le persone appartenenti al Pino, in quanto
hanno
un’indole molto passionale che si infiamma molto facilmente.
Non
sapendo cosa significa la fedeltà monogamica, nel corso della vita il Pino ha
numerose avventure amorose, perché l’unico modo di liberarsi di un desiderio è
quello di cedere e di realizzarlo. Molto buona l’intesa con le persone
appartenenti al Melo le quali, essendo molto sensuali e grandi amatori, hanno
molta ammirazione e apprezzamento per il Pino. Le loro avventure possono anche
concludersi con il matrimonio, dato che l’immaginazione può permettergli di
andare d’accordo per creare una vita amorosa sempre diversa e piena di
imprevisti.
Molto
positiva anche l’unione con l’Abete in quanto è capace di avere una vita
affettiva intensa e movimentata.
Pino
marittimo (Pinus pinaster Aiton)
Tra
le tante specie del genere Pinus (circa 90) presenti nell’emisfero nord, è
stato preso in considerazione il Pino marittimo. È un albero sempreverde che
raggiunge i 35 m
di altezza.
L’areale di distribuzione del Pino
marittimo, relativamente limitata, si estende nelle regioni mediterranee
occidentali: nella Penisola Iberica, in Francia meridionale, dalla Corsica fino
alle coste nord atlantiche, in Italia nelle coste liguri, tosco-emiliane e
nella Sardegna settentrionale, dove è spontaneo in Gallura. Specie molto
utilizzata negli interventi forestali, si è acclimatata su un areale molto più
ampio di quello originario. Preferisce vegetare su suoli sciolti, acidi, ben
areati e in particolare su sabbie litoranee. tra gli altri pini mediterranei è
quello che resiste maggiormente al freddo, infatti vegeta fino agli 800 metri di altitudine.
È una
specie termofila1, eliofila2 e xerofila3, gradisce i climi oceanici, sopporta i
venti marini e resiste di conseguenza alla salsedine.
Gli
incendi frequenti che si verificano nelle pinete stimolano la specie a
ricolonizzare in fretta le aree bruciate. È un albero con una longevità di 150,
massimo 200 anni. Il pino marittimo ha radici robuste e
sviluppate,
il fusto tende a crescere curvo ed è rivestito da una corteccia di colore rosso
vinoso all’interno, rosso-violaceo all’esterno, costituita da placche che si
distaccano facilmente. La chioma negli esemplari giovani è conica e regolare,
gradualmente diventa piramidale di colore verde scuro. Gli aghi si trovano a
gruppi di due, appaiati e avvolti alla base da una guaina sottile e rigida;
possono essere lunghi 15-20 cm ,
hanno una colorazione verde scuro, sono robusti, leggermente incurvati
e
pungenti.
Il
pino fiorisce alla fine di maggio: le infiorescenze4 maschili sono gialle,
quelle femminili sono rosse e lunghe circa 2 cm . I coni chiamati anche strobili si trovano
a gruppi di 2 o 3 subsessili non resinosi, leggermente asimmetrici con una
lunghezza pari a 15-20 cm circa, di colore bruno lucente. È una specie che ha
una capacità nettarifera scarsa. Il pino, essendo un albero sempreverde,
nell’antichità era considerato dagli uomini, simbolo di immortalità ed eternità
e veniva associato a divinità buone come Rea, la Grande Madre, grazie al
profumo balsamico della pianta. Infatti, nell’antica Roma si svolgeva una festa
dal 15 al 28 marzo in onore del Pino e, alla fine della celebrazione, il taglio
di alcuni
pini
simboleggiava il ricongiungimento con La Grande Madre.
L’albero
di Pino è legato alla tradizione cristiana da una leggenda molto suggestiva,
secondo cui Abramo consigliò ad un uomo peccaminoso di piantare tre tizzoni di
legno e prendersene cura in modo da scontare le sue colpe. Questi tizzoni
diventarono un cedro, un cipresso e un pino con i tronchi attorcigliati tra
loro e le radici separate. Grazie a questa unione i tre alberi divennero la
rappresentazione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Un bel giorno
Salomone per costruire un
tempio
decise di tagliare il legno di quell’albero, ma non riuscì a segarlo perché era
molto resistente, allora decise di utilizzarlo come panca. La Regina Saba, in
visita al tempio, ebbe un mancamento perché riuscì a prevedere che quel legno
in futuro sarebbe stato utilizzato per costruire la croce di Gesù Cristo e
rifiutò di sedersi. Salomone, assistendo a questa profezia decise di mettere la
panca su un piedistallo e la decorò con 30 corone che verranno usate
successivamente per il pagamento del
tradimento
di Giuda.
Il Pino
è simbolo di purezza e di immortalità anche grazie alla resina, che una volta
estratta assume un aspetto trasparente paragonabile al colore del Sole. La
resina oltre a rappresentare un simbolo è un’importante materia prima che si
estrae da Aprile ad Ottobre dalle base del tronco con una incisione. Dalla
fusione e filtraggio si ottiene la trementina, molto conosciuta in Francia;
invece dalla distillazione si ricavano la pece dura, quella molle e anche oli
essenziali. La pece era utilizzata per catramare le navi, mentre sotto forma di
olio veniva utilizzata come medicinale cicatrizzante.
La
resina, inoltre ha un forte potere antisettico e battericida.
Come
detto in precedenza, il Pino ha un buon profumo balsamico, per questo è utile
per i problemi di petto e naso. Svolge anche azione diuretica e
vasocostrittrice. Al di là delle funzioni medicinali, la resina è anche un buon
solvente per le vernici e viene aggiunta alla carta per non far colare
l’inchiostro. Il legno, essendo molto resinoso e tenero, viene utilizzato nei
cantieri navali, per costruire traverse ferroviarie, per produrre cellulosa e
pali telegrafici. Dal punto di vista forestale le piante sono molto importanti
per consolidare litorali sabbiosi.
1
Specie tipica dei climi caldi.
2
Specie che vegeta solo in condizioni di piena illuminazione.
3
Specie che tollera prolungati periodi di aridità.
4
Sistema di ramificazioni che portano fiori e, spesso, brattee.
Tratto
da Alberologia www.alberologia.it di
Antonio de Bona.
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