Per augurare buon compleanno
ad amici ed amiche nati dal 5 al 13 Agosto (periodo di luce)
Tratto da Alberologia www.alberologia.it
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Il
Pioppo è l’albero dal cui legno è stata ricavata la clava di Ogmios, figlio di
Dis, il dio padre degli dei e degli uomini. Narra la mitologia celtica che Dis,
dopo aver a lungo meditato, prese la decisione di generare con una donna
mortale un figlio capace di superare prove incredibili, così da conquistarsi il
rango degli dei, divenendo immortale e protettore di dei e uomini.
Dopo
aver scelto con cura la donna che avrebbe potuto generarlo, si unì a lei per
trentasei ore, assumendo le sembianze del suo legittimo sposo. Da questa unione
nacque Ogmioss che iniziò subito a parlare, inventando l’antica scrittura
celtica, denominata ancora oggi Ogam.
Successivamente,
al pari dell’Eracle/Ercole della tradizione classica ellenico-romana, eseguì i
famosi dodici lavori che lo resero un eroe immortale.
Il
pioppo è una pianta che cresce alta verso il cielo e questo ascendere verso
l’alto ricorda Ogmios, l’eroe capace di diventare immortale con la propria
forza in virtù di un’indomita e tenace volontà.
Le
persone nate sotto questo albero sono pieni di volontà e perseveranza inflessibili
e non rinunciano ad affrontare una prova, un’azione o un combattimento. Amano e
ricercano le prove più difficili, la realizzazione dei propri obiettivi è
prioritaria in tutti i rapporti. Chi è nato sotto questo albero quando si
mostra in società viene notato perché ha una personalità affascinante che
sembra guardare sempre altrove verso un orizzonte lontano dalle abituali
preoccupazioni degli uomini.
Non
ama essere disturbato o essere in ritardo e ogni suo desiderio diviene una
sorta di ordine da realizzare immediatamente. Nonostante l’apparenza, è in
realtà molto sensibile, ma non lo dimostra in quanto svela raramente i propri
sentimenti. Molto coraggioso e orgoglioso, non sembra quasi mai agitato. Soffre
in silenzio per le più piccole cose e tutto può ferirlo. Poco materialista,
spesso bohémien, è tuttavia abilissimo nel guadagnare denaro, ma non è avido.
Molto organizzato, pensa sempre al suo avvenire. Il suo spirito di indipendenza
gli farà sopportare solo le costrizioni che sarà stato lui a crearsi.
Attraente, bello da giovane, il Pioppo in molti casi invecchia male in quanto
tende col tempo a lasciarsi andare. La sua intelligenza è sottile, ma la sua
lucidità e il suo senso critico possono soffocare le sue aspirazioni
ostacolandone la realizzazione.
Per
quanto riguarda le amicizie è molto importante che si circondi di persone piene
di entusiasmo. In generale, i rapporti di amicizia sono sempre legati alla
realizzazione dei propri progetti. Spesso si trova a ricoprire il ruolo del
fratello maggiore o del protettore, ricevendone riconoscenza. Molto buona è
l’amicizia con persone del tiglio con le quali potrà condividere interessi e
sulle quali veramente potrà contare.
Per
quanto riguarda la vita sentimentale, le persone appartenenti al Pioppo
necessitano di avere un partner intelligente e sensibile che non sia troppo
esigente in amore e che si accontenti anche nei periodi di riposo del
guerriero. Molto fedele, anche se arriva a non stimare più il partner, non
divorzia perché non si aspetta di trovare di meglio. Molto buona l’intesa con i
nati del salice con i quali instaurare un rapporto competitivo e molto
stimolante. Più problematici i rapporti sentimentali
con
quelli del frassino e del fico.
Pioppo
tremolo (Populus tremula L.)
Albero
alto fino a 20 m ,
facilmente pollonante, dalla chioma piramidale-allungata, verde chiaro. Il
tronco diritto o sinuoso presenta una scorza sottile, liscia, verdognola, che
con l’età si ispessisce, diventa grigiastra e si screpola abbondantemente. Le
foglie decidue, alterne, glabre sulle due facce, presentano un lungo picciolo
caratteristicamente appiattito in senso verticale e una lamina tondeggiante, a
volte più larga che lunga, con base arrotondata o cuoriforme e margine
ottusamente dentato o sinuato. La pagina superiore è verde vivo, sublucida,
quella inferiore leggermente più chiara e opaca. Le foglie turionali si
presentano completamente differenti: tormentose, grigio-verdastre,
ovato-triangolari e subcordate, con margine quasi intero.
Fiori
unisessuali in amenti lunghi fino a 12 cm ; il frutto è una capsula oblungo-piriforme,
che si apre in due valve e libera una massa cotonosa di semi minutissimi. Vive
nei boschi e nelle boscaglie, la durata della sua vita si aggira mediamente
intorno ai 70-80 anni. Specie frugale
e pioniera
che caratterizza le boscaglie su suoli poveri, preferibilmente acidi, tra il
livello del mare e 2000 m
di quota. È una specie mellifera dalla proprietà nettarifera elevata. Il suo
areale va dalla Scandinavia e dalla penisola iberica e il Nord-Africa alla
Siberia orientale. Comune in Italia. Presente nel parco di Gallipoli all’ “Acqua
del tremolo”, il turista o viandante vi si può dissetare ad una freschissima
sorgente.
Per
il suo comportamento pioniero è utile nella riforestazione naturale di pendici
franose; inoltre è specie di interesse ornamentale, grazie soprattutto alle
foglie tremule.
Populus
tremula il suo nome scientifico; appartiene alla famiglia delle Salicaceae
e dunque tutti i salici sono suoi parenti. A questo genere sono ascritte
circa 40 specie proprie delle zone temperate dell’emisfero boreale. Il pioppo
tremolo deve questo nome al tremolio che caratterizza il continuo movimento
delle foglie al vento. Questo tremolio è causato dalla forma del picciolo della
foglia, che come già accennato, è appiattita lateralmente. Per questa forza
occulta il pioppo rappresenta la protezione e col suo legno venivano costruiti
gli scudi da portare in battaglia. Si racconta che in Grecia, Leuke, una
meravigliosa ninfa, per sfuggire ad Ade, che si era innamorato di lei e la
voleva per sé, si trasformò in un pioppo bianco, che il Signore dell’oltretomba
portò nel suo mondo e pose accanto alla magica fonte Mnemosine, ovvero la Fonte
della Memoria, la cui acqua poteva far accedere i degni defunti all’immortalità.
Nella
farmaceutica popolare viene usato per sfruttarne le proprietà diuretiche ed
antidolorifiche, ma soprattutto quelle balsamiche. Le gemme in particolare
contengono derivati flavonici, olio essenziale e due glucosidi (populina e
salicina) che per idrolisi ed ossidazione danno luogo all’acido salicilico. Per
questo risultano efficaci contro i dolori reumatici e nevralgici. In infuso si
ottiene un buon espettorante, emolliente e calmante della tosse; può essere
d’aiuto nel trattamento delle
bronchiti
croniche. Si ottiene anche un unguento detto ‘populeo’ dalla macerazione delle
gemme in glicerina, molto utile per frizioni balsamiche o inalazioni. Questo
unguento trova numerose applicazioni per l’uso esterno, essendo un buon
antisettico ed astringente. Era utilizzato
per
calmare i dolori delle emorroidi, per disinfettare ferite, piaghe e ustioni e
per smorzare il bruciore in molte dermatosi.
Le
persone che soffrono di allergie, imprecano contro queste specie per i fastidi
e le irritazioni che ne ricevono. In primavera, infatti, liberano nell’aria un
abbondante lanuggine bianca: il pappo. Esso porta lontano i semi ed è formato
da fibre di cotone puro; più volte si è tentato di utilizzarlo industrialmente
ma fino ad ora tutti i tentativi sono stati vani. La sua corteccia in decotto o
infusione, è febbrifuga e sedativa dei dolori muscolari ed articolazioni per la
presenza dei precursori
dell’acido
salicilico. Seccata e ridotta in polvere era somministrata ai cavalli come
vermifugo. Il suo legno usato per pannelli bombati e come supporto
all’impiallacciatura, è tipico dei fiammiferi svedesi. In alcuni paesi del
meridione d’Italia, in cui si crede tutt’ora agli stregoni, si usa portare
addosso un piccolo sacchetto di stoffa con dentro foglie secche di pioppo tremolo:
in tal modo nessuna fattura o malocchio può sortire il proprio effetto.
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