Da condividere con amici e amiche nati
dal’11 al 20 Marzo (periodo di Buio)
Il tiglio è un albero che produce piccoli fiori
dal sapore gradevole e dalle proprietà sedative; dal tiglio si produce il
miele. Le persone nate sotto questo albero presentano una personalità che può
essere tranquillizzante come una carezza materna oppure pericolosa, quindi rassicurante
oppure perturbante. I ritmi della vita di questi nativi sono il risultato
dell’alternanza dell’energia in movimento e del riposo, del giorno e della
notte e la loro forza è sempre in agguato per la gioia dei loro partner
amorosi. Dotati di un’intelligenza razionale, dunque molto pratica, hanno in
genere un carattere calmo e delicato, incapace di mentire e di sembrare troppo
diplomatici.
Per quanto riguarda le amicizie, i nativi del tiglio sono
persone che, anche se apparentemente superficiali, in realtà sono generose e
affezionate.
Vivono
per gli altri e si preoccupano costantemente per i problemi e gli affari delle
persone a loro vicine. Non abbandonano mai i propri amici e sono sempre a loro
disposizione. Molto buoni i rapporti di amicizia con le persone appartenenti al
castagno e all’acero.
Per
quanto riguarda la vita sentimentale, il tiglio è un amante imprevedibile, appassionato
o casto per periodi interminabili, incostante oppure infedele. Si affeziona
fortemente al proprio partner pur lasciandolo libero, ma proverà una gelosia
feroce temperata da una straordinaria capacità di chiudere un occhio per le
eventuali scappatelle del partner. A volte può inondare d’amore il proprio
partner divenendo soffocante. Buona l’intesa con le persone appartenenti alla Betulla,
all’Acero e al Castagno, le quali si lasciano condurre da lui. tuttavia, per un
amore durevole è molto meglio intessere una relazione con il Pino e, ancor di
più, con il Corniolo.
Il Tiglio
selvatico (Tilia ulmifolia Scop.)
Questo
albero può raggiungere i 20-30
metri di altezza, eccezionalmente arriva a toccare i 40 metri . È una pianta
originaria dell’Europa centro meridionale, del Caucaso e dell’Asia Minore. In
Italia manca solo in Sardegna. Appartiene alla famiglia delle tiliaceae che
racchiude oltre settanta specie di alberi ed arbusti presenti nel vecchio
continente.
Il
nome tiglio deriva dal greco pliton, propriamente, ala della brattea che
accompagna il grappolo di capsule dei frutti e ne facilita la disseminazione ad
opera del vento. È una specie che vegeta bene dal livello del mare fino a 1200 metri di quota, in
particolare su terreni freschi e leggermente acidi in ambienti umidi. Si
consocia con carpino, farnia, olmo campestre e montano, ontano nero, frassino,
acero montano e faggio. Il tiglio ha un rapido accrescimento ed è anche molto
longevo, può raggiungere i 600-800 anni di vita; ha un fusto slanciato e
diritto, rivestito da una corteccia argentea, liscia da giovane, fessurata in
solchi longitudinali negli esemplari adulti. La chioma è cupolare, ampia e con una
fitta ramificazione.
Le
foglie sono lunghe dai 6 ai 12
cm , sono decidue, alterne, con picciolo pubescente1.
Entrambe le pagine possono essere pelose, quella superiore è verde scuro,
quella inferiore è più chiara.
I
fiori sbocciano a fine giugno, e sono portati a 1-6 in cime pendule, sono
profumati e giallognoli. Il frutto è una pseudosamara2 con pericarpo3
subgloboso e piriforme, con guscio spesso rivestito da peli. È una specie
“mellifera” che ha una buona proprietà nettarifera, dalla quale si ottiene un
miele di buona qualità e profumato, grazie all’odore che emanano i fiori.
Il
tiglio era considerato sacro e, nei villaggi, venivano prese le decisioni
pubbliche più importanti sotto un grande albero. Il tiglio veniva piantato per
l’ombra prodotta dalla chioma e per il profumo dei suoi fiori, già nell’antica
Roma. Proprio per il suo profumo, era diventato per i greci simbolo di
femminilità, per questo credevano che l’albero nascesse da una ninfa. Infatti,
la leggenda narra che Filira, figlia di Oceano, ebbe una relazione con Crono.
I due
vennero colti in flagrante da Rea, moglie di Crono, il quale per scappare si trasformò
in un cavallo. Dalla relazione clandestina nacque Chirone, un bambino metà uomo
e metà cavallo. La madre, Filira, vergognandosi dell’accaduto, chiese al padre
di essere trasformata in un albero, che prese il nome di tiglio.
Chirone
avendo ereditato le capacità curative della madre che si era trasformata in un
tiglio, divenne un grande curatore. Infatti, il tiglio possiede molte proprietà
officinali. I fiori possiedono proprietà sedative perché contengono un’essenza
aromatica a base di magnesio. Gli infusi dei fiori hanno anche proprietà
diuretiche, depurative del sangue, antisclerotiche e diaforetiche (favorisce la
sudorazione); con un effetto tonificante se nell’infuso vengono aggiunte delle
gocce di limone. Inoltre i fiori e la corteccia hanno la capacità di ridurre la
viscosità del sangue, per questo prevengono infarti e trombosi. Le foglie e la
corteccia cotte insieme alla sugna erano ritenute ottime per curare i foruncoli.
Invece cotte nell’acqua, utili per piaghe, emorroidi ed infiammazioni gastrointestinali.
Hanno anche proprietà emollienti, anticatarrali, antiasmatiche e ipnotiche.
Le
foglie, ricche di azoto, erano anche usate come foraggio. La corteccia e i
rametti che sono molto fibrosi, venivano impiegati per costruire legacci,
canapi, stuoie e corde. Il tiglio, essendo resistente all’inquinamento della
città, viene impiegato come pianta ornamentale lungo i viali. l tiglio è un
albero che produce piccoli fiori dal sapore gradevole e dalle proprietà
sedative; dal tiglio si produce il miele. Le persone nate sotto questo albero
presentano una personalità che può essere tranquillizzante come una carezza
materna oppure pericolosa, quindi rassicurante oppure perturbante.
I
ritmi della vita di questi nativi sono il risultato dell’alternanza
dell’energia in movimento e del riposo, del giorno e della notte e la loro
forza è sempre in agguato per la gioia dei loro partner amorosi. Dotati di
un’intelligenza razionale, dunque molto pratica, hanno in genere un carattere
calmo e delicato, incapace di mentire e di sembrare troppo diplomatici.
Per
quanto riguarda le amicizie, i nativi del tiglio sono persone che, anche se
apparentemente superficiali, in realtà sono generose e affezionate. Vivono per
gli altri e si preoccupano costantemente per i problemi e gli affari delle
persone a loro vicine. Non abbandonano mai i propri amici e sono sempre a loro
disposizione. Molto buoni i rapporti di amicizia con le persone appartenenti al
castagno e all’acero.
Per
quanto riguarda la vita sentimentale, il tiglio è un amante imprevedibile, appassionato
o casto per periodi interminabili, incostante oppure infedele. Si affeziona
fortemente al proprio partner pur lasciandolo libero, ma proverà una gelosia
feroce temperata da una straordinaria capacità di chiudere un occhio per le
eventuali scappatelle del partner. A volte può inondare d’amore il proprio
partner divenendo soffocante. Buona l’intesa con le persone appartenenti alla Betulla,
all’Acero e al Castagno, le quali si lasciano condurre da lui. tuttavia, per un
amore durevole è molto meglio intessere una relazione con il Pino e, ancor di
più, con il Corniolo.
1
Ricoperto da una peluria densa e sottile.
2
Frutto semplice indeiscente (che non si apre) con esocarpo provvisto di
espansioni
alari,
lungo una o due volte il pericarpo.
3 La
parte del frutto che circonda i semi.
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