Per i nati dal
14 al 23 Ottobre (periodo di buio)
L’acero è un
albero con caratteristiche e proprietà che richiamano l’amore. Le persone
appartenenti a questo albero sono molto socievoli, amanti delle feste e pronte
a condividere le proprie gioie. Prediligono i luoghi dove poter fare nuove
conoscenze e ricevere confidenze. Possono essere anche molto riservati,
distanti, inafferrabili e inavvicinabili. Solo quando si fidano, si rivelano
totalmente.
Possono
dimostrarsi molto teneri e creare un’atmosfera deliziosa, ma la loro grande
sensibilità, qualche volta eccessiva, li costringe spesso a proteggersi e a
mostrarsi molto freddi diventando diffidenti, taciturni, chiudendosi in loro
stessi per difendersi dalle aggressioni del mondo esterno. Sono molto onesti e
retti nei confronti di loro stessi. Sempre in ordine, spesso vanitosi, le
persone appartenenti a questo albero curano molto la propria persona dando però
l’impressione che il loro
aspetto
impeccabile sia dovuto al caso.
Non sono certo
tipi comuni, poiché sono forti, instancabili, hanno una grande resistenza e
sono sempre alle prese con strampalati progetti. Particolarmente intelligenti,
hanno acute capacità deduttive. Autodidatti eruditi, questi intellettuali senza
diplomi, nonostante la loro intelligenza riflessiva, non mancano di
immaginazione e di intuizione. Sono brillanti, lucidi, dotati. La loro
filosofia li porta ad attribuire maggiore importanza al futuro che al presente
e il presente che interessa loro è solo quello inerente la loro persona. Per
quanto riguarda le amicizie, i nativi dell’acero hanno una grande
disponibilità, spirito conviviale e un talento organizzativo per le feste e i
ricevimenti. A volte, spariscono lasciando perdere le tracce e senza che
nessuno sappia dove si nascondano. Molto buoni i rapporti di amicizia con le
persone appartenenti al nocciolo.
Per quanto
riguarda la vita sentimentale, l’amore è il settore in cui si possono
realizzare a pieno, poiché sono persone molto sensuali. Generalmente, sono
molto complicate e poco attratte da una tranquilla vita familiare, in quanto
devono soddisfare le loro esigenze di libertà. Ma se trovano il partner ideale,
che condivida queste loro tendenze, allora potranno essere felici e sapranno
fare felice il fortunato compagno. Buona l’intesa con le persone appartenenti
al melo e al bagolaro.
Acero
montano (Acer pseudoplatanus L.)
L’acero montano
può raggiungere altezze considerevoli fino a 25-30 metri . È originario
dell’Europa centro meridionale, si espande dalle coste atlantiche al Mar Caspio
ed è molto diffuso anche in Italia, tranne in Sardegna. Appartiene alla
famiglia delle Aceraceae a cui sono ascritte oltre 150 specie proprie
dei paesi temperati dell’emisfero boreale.
L’acero
predilige le fasce montane ad altitudini comprese tra i 500 e i 1500 metri di quota,
eccezionalmente si trova in pianura o sopra i 2000 metri . È una specie
mesofila1, predilige le zone in cui c’è un’elevata umidità estiva,
preferendo terreni freschi e profondi. In Italia è diffuso
nei boschi misti
e si consocia bene con la carpinella, il faggio, l’abete bianco e rosso.
Tra gli aceri,
quello montano è quello più longevo, vive fino a 150- 200 anni, ma raramente
supera i 300 anni. Il fusto di questo tipo è diritto e rivestito da una
corteccia grigia con sfumature rossastre, in età adulta si stacca e risulta
sfaldata in grandi placche. La chioma è ampia e regolare. Le foglie sono
decidue, opposte con un picciolo lungo dai 6 ai 15 cm , ha una lamina ampia e
palmata a 3-5 lobi ovati, lunga fino a 15 cm . La pagina superiore è di colore verde
scuro, mentre nei siti montani hanno riflessi rossastri; la pagina inferiore è
glauca2.
È una specie
monoica3, i fiori di colore giallo sbocciano ad aprile in pannocchie
pendule lunghe 2,5 cm .
Il frutto è un achenio doppio e consta di due noci alate (disamara), lunghe
fino a 5 cm ,
rivestite da peli argentei. Nell’antichità l’acero non era considerato di buon
auspicio a causa della tonalità rossastra che assumono le foglie in autunno,
per questo l’albero di acero era dedicato a Fobos, il dio della paura, e al figlio
di Ares, dio della guerra.
Non a caso
nell’antica Grecia venivano usati altri alberi per decorare i giardini. In
altre parti d’Europa, invece, era ritenuto un albero prezioso per allontanare i
pipistrelli che, in base a una credenza alsaziana, avrebbero avuto il potere di
far abortire le uova delle cicogne appena le toccavano. Per difendersene le
cicogne mettevano nei nidi ramoscelli di acero che respingevano gli
indesiderati ospiti. Anche gli uomini posavano qualche fronda sopra gli usci e
le finestre delle case per evitare che i pipistrelli vi penetrassero
succhiando, secondo una convinzione infondata, il sangue dei bambini. Una fiaba
ungherese narra che sul terreno dove una principessa era stata sepolta dal suo
assassino nacque un acero che servì a un pastore per fabbricare un flauto
magico, che a un certo momento cominciò a parlare denunciando l’autore del
delitto.
Al di là dalla
favola, il legno degli aceri, compreso quello campestre, spontaneo in tutta
l’Italia, dalle foglie autunnali giallo ambra, è adatto alla fabbricazione
degli strumenti musicali, infatti viene usato per il fondo, le fasce laterali e
i manici dei violini ed altri strumenti ad arco. Fu Antonio Stradivari a
utilizzare per la prima volta, nel XVII secolo, un ponte
d’acero per sostenere le corde.
Grazie al suo
legno chiaro, viene usato per impiallacciature di mobili.o, se omogeneo, per
fabbricare violini e altri strumenti ad arco. Le frasche sono impiegate come
foraggio per gli animali. Il legno, se fine, perfetto e omogeneo, è impiegato
per farne casse di risonanza di molti strumenti musicali.
L’acero non ha
nessuno impiego medicinale, però in compenso se ne ricava lo sciroppo. Per sei
settimane, a partire da febbraio si estrae praticando un’incisione sulla
corteccia, la linfa, che in questo periodo contiene una concentrazione
sufficiente di zucchero, tale che, una volta bollita, si ottiene dello
sciroppo. In Francia questa linfa veniva utilizzata diversamente: si metteva a
fermentare in un barile insieme al pane per ottenere una bibita simile alla
birra.
L’utilizzo più
evidente è quello di abbellire e fare ombra lungo i viali, i parchi e giardini.
L’Acero
simboleggia il Canada dal 1965, anno in cui la Regina Elisabetta dichiarò che
le foglie d’acero dovevano essere il simbolo ufficiale della bandiera canadese.
Tale decisione fu oggetto di lunghi dibattiti e votazioni, ma nonostante tutto,
la foglia d’acero è tutt’oggi il simbolo
del Canada.
1
Specie che predilige un clima temperato.
2
Colore tra azzurro e verde
3
Specie con fiori unisessuali.
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